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Eccola, la stangata sulle Partite IVA!

4 Aprile 2012 News, Previdenza

Ecco il Disegno di Legge per la Riforma del Mercato del Lavoro (.PDF in download) tanto atteso. Altro che interesse per le Partite IVA, le aliquote INPS passeranno al 33% entro il 2018. Si legge: 

Art. 36 (Aumento contributivo lavoratori iscritti Gestione separata di cui all’articolo 2, comma 26, della legge n. 335 del 1995)

1. All’articolo 1, comma 79, della legge 24 dicembre 2007, n. 247, al primo periodo le parole “e in misura pari al 26 per cento a decorrere dall’anno 2010” sono sostituite dalle seguenti: “, in misura pari al 26 per cento per gli anni 2010 e 2011, in misura pari al 27 per cento per l’anno 2012, al 28 per cento per l’anno 2013, al 29 per cento per l’anno 2014, al 30 per cento per l’anno 2015, al 31 per cento per l’anno 2016, al 32 per cento per l’anno 2017 e al 33 per cento a decorrere dall’anno 2018” e al secondo periodo aggiungere, in fine, le seguenti: “ per gli anni 2008-2011, al 18 per cento per l’anno 2012, al 19 per cento per l’anno 2013, al 20 per cento per l’anno 2014, al 21 per cento per l’anno 2015, al 22 per cento per l’anno 2016, al 23 per cento per l’anno 2017 e al 24 per cento a decorrere dall’anno 2018.”

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9 Commenti

  1. Daniele Ferla

    Reply

    Assurdo, no comment no comment NO COMMENT

    4 Apr 2012
  2. Dario

    Reply

    La cosa assurda è che a fronte di un innalzamento dei costi previdenziali a livelli di lavoro alle dipendenze, non sia stata minimamente presa in considerazione l’idea di equiparare anche i diritti, per esempio legati al sostegno al reddito (Aspi). Una beffa che vale due volte.

    4 Apr 2012
  3. Luisa

    Reply

    INSOSTENIBILE!!!!!!!!! cosa faremo?

    4 Apr 2012
  4. Federico

    Reply

    Con queste nuove aliquote per gli iscritti alla gestione separata Inps da qui al 2018 chiudiamo tutti baracca Questa volta non possiamo stare fermi, ne va del nostro lavoro, della nostra vita. Questa è la risposta all’articolo pubblicato da DiVico sul Corriere della sig.ra Fornero? Dobbiamo muoverci e in fretta…

    5 Apr 2012
  5. luca

    Reply

    Questo è il Governo che fa pagare l’IMU (come seconda casa!)ai vecchietti che risiedono, loro malgrado, in ospizio; mentre le Fondazioni bancarie sono esentate. E pensare che, al punto in cui eravamo, io sono stato molto contento del Governo Monti: ma di fronte all’evenienza..
    Per quanto ci riguarda, peggio di così non poteva andare. Quelli che riusciranno a scampare la botta dei provvedimenti sulle “finte p.iva”, come potranno continuare a lavorare (e vivere nello stesso tempo)con questo livello complessivo di tassazione e contribuzione Inps?

    5 Apr 2012
  6. Anonimo codardo

    Reply

    Sono ancora fiducioso che nell’iter di approvazione parlamentare rimuoveranno queste norme assassine. È ovvio che la Fornero non ha la minima cognizione di quale sia la realtà del loro autonomo in Italia. Le imprese, e sopratutto le banche, si sono già espresse contro questa riforma.

    5 Apr 2012
  7. Mauro Mandalari

    Reply

    Credo che ormai sia giunta l’ora di agire, non è possibile che chi come noi contribuisce alla crescità di questo paese debba essere strumentalizzato e dimenticato. Non possiamo avvelerci dello strumento dello sciopero come fanno i sindacati, be useremo altre modi e armi a nostra diposizione. Questa volta è intollerabile che si faccia cassa in un momento del genere, diventa insostenibile per chiunque. Vogliono combattere le false partite iva, che lo facessero ma non a danno delle vere che invece dobrebbero essere tutelate e agevolate sia a livello di diritti che di contribuzione inps. Non c’è più tempo per aspettare se non cambieranno, come mi auguro, le regole del gioco non ci resta che farci sentire ………. in qualsiasi maniera !

    5 Apr 2012
  8. nikema

    Reply

    Ma che schifo… probabilmente costerebbe meno e sarebbe più efficiente farsi gestire da una qualunque delle varie malavite organizzate, sono più corretti ed attenti con il loro popolo.
    Ormai siamo diventati dei sudditi da spremere, qui non è più solo questione di elezioni o colore politico.
    Mi auguro davvero che in Parlamento qualcosa cambi, se no così l’intenzione e di far fuori completamente le Partite Iva e diventare tutti assoggettati a qualcuno, potrà permetterselo solo chi guadagna tanto, ma veramente tanto… Spero che le persone dell’ACTA, ultima ed unica nostra voce, abbiano la possibilità di farsi sentire.

    5 Apr 2012
  9. Michela

    Reply

    Oramai abbiamo ragiunto la “frutta” ma è ora di dire basta, basta a pagare per non avere NULLA in cambio. Ce lo diciamo tra di noi basta, ma forse è ora di smettere di dirlo ma di fare qualcosa.
    Quacosa per far capire che “noi piccoli” siamo quelli che sosteniamo il paese, e che non possono fare le leggi a misura per le grandi aziende che sono salvaguardate in tutto e per tutto.

    13 Apr 2012

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Eccola, la stangata sulle Partite IVA!

di ACTA tempo di lettura: 1 min
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