Acconto IRPEF, la riduzione è temporanea e senza reali tagli
13 Novembre 2009 Fisco
Con un intervento deciso ieri, il Consiglio dei Ministri ha ridotto l’acconto IRPEF, dovuto a fine novembre, di 20 punti percentuali, facendolo passare dal 99% attuale al 79%. Non si tratta di un vero taglio dell’IRPEF: le imposte saranno ugualmente dovute con il saldo a giugno e luglio del 2010.
ACTA
5 Commenti
Max
ReplyiI provvedimento è molto interessante per quanto riguarda la sitUazione della liquidità dei contribuenti che potrebbero essere agevolati dal fatto che invece del 99% pagherebbero il 79% e quindi potrebbero passare un Natale più sereno e quinfi BLA BLA BLA…….
Purtroppo, contrariamente a quanto specifricato dai media, se si tratta di IRPEF non tocca affatto le Partite Iva poichè l’Irpef la si paga già in acconto nelle fatture!!!!
E quindi?
Di solito a Novembre noi paghiamo accontoni Inps e Irap
E Quindi?
BELLA FREGATURA, Loro fanno bella figura e noi paghiamo lo stesso TASSE SALATE
Antonio
ReplyMa perchè ci mettono in mezzo?
Sembra che vada di moda citare il popolo delle partite iva!
Tanto per noi non fanno mai interventi concreti.
Che c’entriamo noi con l’irpef a fine anno quando l’abbiamo già pagata con gli interessi?
Max
ReplySbugiardiamo questi soggetti che si fanno belli alle nostre spalle.
E non sto parlando solo del Governo, che non so cosa abbia ufficialmente detto,.
Ma quasi tutti i giornali e le fonti su internet parlano di “Popolo delle Partite iva”
Ma perchè non ci consultano?
Antonio
ReplyCerto che usare proprio la dizione “popolo delle partite iva” è strano.
Ciò nasconde quantomeno una, seppur minima, conoscenza della ns associazione.
Altrimenti avrebbero usato la denominazione classica (lavoratori autonomi).
Qundi mi pare che abbiano proprio voluto metterci nel mezzo! tanto per metterci qualcuno
Max
ReplyVa beh, non è che ACTA abbia il monopolio o l’esclusiva dell’uso del “popolo…”
Ma qualche piccolo dubbio potrebbe anche essere legittimo