Come riformare le Partite IVA?
2 Dicembre 2009 Diritti
Continua il dibattito sul blog del Corriere della Sera, “Generazione PRO PRO”. Segnaliamo l’ultimo intervento di Anna Soru, “Riformare le Partite IVA – Soru (ACTA): Quel che serve ai lavoratori della conoscenza” e quello del Senatore i tiziano Treu “Riformare la Partite IVA – L’ex ministro Treu ci scrive: Quattro urgenze su cui intervenire a cui fanno seguito alcuni commenti di Andrea Facco e Adele Oliveri. Sempre sul medesimo tema, segnaliamo anche un articolo pubblicato sul Sole 24 Ore online, dal titolo “Senz’Albo all’attacco delle aliquote elevate”, in cui sono stati intervistati soci ACTA (anche se l’associazione non è citata).
4 Commenti
romano calvo
ReplyL’intervento di Tiziano Treu è del tutto condivisibile tranne il fatto che da grande esperto, come i vari Tiraboschi e Geroldi, non ha ancora compreso la questione della diversa base imponibile per i contributi previdenziali dei dipendenti rispetto agli autonomi. Proviamo un po a ri-spiegargliela:
Pochi sanno che la base su cui calcolare i contributi INPS per i professionisti ed autonomi è molto più elevata di quella dei dipendenti: secondo uno studio del CERM, se per i dipendenti fosse utilizzata lo stessa base di calcolo dei professionisti della gestione separata, la loro aliquota scenderebbe dal 30-33% a circa il 23-24%. Ciò perchè i dipendenti calcolano i contributi per un terzo lato lavoratore e per due terzi lato impresa e quindi la base imponibile si riduce. Capisco che non è facile da capire, ma cazzo se non capiscono questo come faranno a risolvere questioni ben più complicate del nostro Stato?
Mario Panzeri
ReplyCaro Romano, nessuno è più duro di cervice come chi non vuol capire…
Mario Panzeri
ReplyERRATA CORRIGE:
nessuno è più duro di cervice di chi non vuol capire…
cristina zanni
Replyho risposto a treu sul sito del corriere già ieri