Il consigliere ACTA Romano Calvo scrive al senatore Tiziano Treu che risponde
9 Dicembre 2009 Lavoro, Previdenza, Vita da freelance
Il messaggio di posta elettronica di Romano Calvo a Tiziano Treu, senatore del PD che partecipa alla Commissione Lavoro del Senato:
Gentile prof. onorevole Tiziano Treu,
Chi le scrive è un suo estimatore poiché opero da 20 anni nelle politiche del lavoro locali.
Le scrivo in merito alla questione dei professionisti della gestione separata, anche dopo aver letto un suo intervento sul blog di Dario di Vico proprio ieri.
Premesso che il suo intervento per noi di ACTA è del tutto condivisibile, le devo segnalare una svista che non caratterizza soltanto esperti come lei ma anche i prof. Tiraboschi e Geroldi (a cui ho già scritto).
Probabilmente non avete ancora compreso la questione della diversa base imponibile per i contributi previdenziali dei dipendenti rispetto agli autonomi.
Provo a ri-spiegarla: la base su cui calcolare i contributi INPS per i professionisti ed autonomi è più elevata di quella dei dipendenti: secondo uno studio del CERM, se per i dipendenti fosse utilizzata lo stessa base di calcolo dei professionisti della gestione separata, la loro aliquota scenderebbe dal 30-33% a circa il 23-24%. Ciò perché i dipendenti calcolano i contributi per un terzo lato lavoratore e per due terzi lato impresa e quindi la base imponibile si riduce rispetto al lavoratore autonomo che li calcola sul proprio reddito lordo complessivo.
Quindi dovrete prima o poi capire che il 24% rappresenta il tetto massimo di versamento a cui eventualmente dovrebbero essere allineati anche gli autonomi.
Ora, come la mettiamo che noi professionisti a partita iva della gestione separata già oggi versiamo il 25,72, tra poco il 26,72 e voi state proponendo di aumentarla ancora di 1,2% per finanziare ammortizzatori sociali ai quali noi professionisti non abbiamo comunque diritto? Senza parlare degli avvocati che versano appena il 14%!
Mi stupisce che i vostri uffici studi non ve l’abbiano ancora spiegato, specie quando avete redatto l’accordo sul Welfare del 2007.
Con immutata stima.
Romano Calvo
Consigliere di ACTA
www.actainrete.orgPS: se desidera le invio anche lo studio CERM citato, anche se personalmente c’ero arrivato da solo.
Questa è la risposta del senatore Tiziano Treu:
Mi sto interessando con il Senatore Pietro Ichino della questione posta e stiamo lavorando insieme alla presentazione di un disegno di legge che và nella direzione che auspica.
Inoltre conosco bene le vostre aliquote, e se ci sono state altre scelte, che io non condivido, sono frutto di altre valutazioni politiche.
Saluti,
Tiziano Treu
1 Commenti
Cristina Zanni
Replynon ho capito se ha capito, ma ha risposto, il che sembrerebe già un risulatato,…. non fosse che è all’opposizione e ben sappiamo quanto cambino i comportamenti dei nosti politici quando sono al governo.
Beh intanto bravo a Romano.