I traduttori scrivono alla Brambilla
13 Febbraio 2010 Diritti, Lavoro, News, Vita da freelance
La lettera, segnalata ieri da una socia ACTA al quotidiano La Repubblica, ha catturato l’attenzione della redazione ed è diventata notizia di cronaca, con l’articolo “La Brambilla paga i traduttori come sottoproletari indonesiani“.
La frase d’effetto della titolazione attira certamente l’interesse dei lettori. Speriamo di leggere, da qui a breve, anche su La Repubblica, articoli di serio approfondimento sul tema della valorizzazione dell’attività professionale, nonché articoli di denuncia sull’iniquità fiscale e previdenziale alle quali sono assoggettati i professionisti autonomi non iscritti agli albi di categoria.