Saranno le partite IVA a decidere chi governerà in Italia?
23 Settembre 2010 Lavoro
Un suggerimento ai partiti in cerca di consenso arriva oggi da parte di Nicola Zanardi sul Corriere della Sera che nelle pagine lombarde firma l’articolo “Dedicato ai giovani. Milano e il lavoro che cambia” (.PDF in download). L’autore sottolinea che in Germania, Francia e Svizzera una Partita IVA o un “imprenditore di se stesso”
[…] riceve il pagamento delle sue fatture entro 10, al massimo 30 giorni. E, a seconda della entità del suo compenso, anche un anticipo. Ha tutele contributive, dignità professionale, non è costretto a umilianti colloqui con amministrazioni, pubbliche e private, che lo trattano come un postulante. Nella società della conoscenza il puzzle delle competenze prevede tanti apporti fondati sul merito e sul riconoscimento dello stesso. L’immateriale aiuta il materiale a vivere e sopravvivere.
Al contrario, in Italia
[…] compensi e tutele del lavoro immateriale, finanza esclusa, fanno invece interrogare i genitori sul senso di formare e mandare all’Università i propri figli.
La scommessa dell’autore è che potrà mietere consensi chi riuscirà a trovare soluzioni per far rispettare i tempi di pagamento e ridare dignità e valore alle competenze di vecchi e nuovi lavoratori della conoscenza.
Un invito a rimettere il lavoro al centro dell’impegno politico e a far riferimento al nuovo lavoro, al lavoro degli outsider. Un invito che giunge in concomitanza con la pubblicazione dei dati ISTAT sulle Forze di lavoro che confermano la crescita del lavoro professionale autonomo, soprattutto al Nord.
1 Commenti
Paola Gatto
ReplySembra proprio la situazione in cui versano i traduttori e gli interpreti di tribunale! Tariffe ferme al – 1980 – pari a € 14,68 (lorde!!!) per la prima vacazione (equivalente a 2 ore di lavoro) e € 8,15 per ciascuna delle successive. Attesa anche di anni per questi pagamenti. Scusate, non volevo essere ironica, ma a descrivere la realtà di questi interpreti e traduttori giuridici, sono costretta! Ne hanno parlato al 60° anniversario di AITI (Associazione Italiana Traduttori ed Interpreti).