11 maggio 2011, Roma trema (e non per il terremoto!)
2 Maggio 2011 Eventi, Lavoro, News
Finalmente ce l’abbiamo fatta. Dopo un periodo di incubazione durato circa un anno, il nodo romano di ACTA organizza un primo, importante evento per lanciare il lavoro dell’associazione a Roma e nel Lazio: la presentazione del Manifesto dei lavoratori autonomi di seconda generazione.
Roma, 11 maggio 2001: ROMA TREMA
ACTA presenta il Manifesto dei lavoratori autonomi di seconda generazioneOre 18.30
MACRO – Museo d’Arte Contemporanea Roma – Sala Conferenze – Via Nizza 138, angolo via Cagliari
Il nostro Manifesto è un nuovo programma per il riconoscimento del valore del lavoro professionale in Italia. Intende incentivare e rinforzare la coalizione tra chi non gode oggi di un’adeguata rappresentanza sociale. Vieni al Macro, per saperne di più!
Il Manifesto, presentato a Milano il 12 gennaio 2011 presso il Teatro Agorà della Triennale, esprime un giudizio impietoso sul modo in cui è evoluto (o si è deteriorato) il welfare in Italia e illustra alcune proposte chiare e una lista di rivendicazioni a cui il mondo politico e il sistema previdenziale dovranno dare risposta.
Ed è proprio con l’obiettivo di incentivare e rafforzare una coalizione tra una moltitudine di gruppi e realtà associative che operano sul territorio romano e laziale che il prossimo 11 maggio, alle 18:30, daremo vita a un incontro-dibattito per discutere e confrontarci su quelle che, a nostro avviso, sono le più problematiche più urgenti che incidono sulla sostenibilità del lavoro autonomo nel nostro paese: previdenza, fisco, formazione, welfare, tutele, diritti. Al dibattito interverranno, per ACTA, Sergio Bologna e Anna Soru.
Siamo particolarmente orgogliosi di poter annunciare che questo nostro «sommovimento sociale» gode dell’appoggio di una delle istituzioni più prestigiose per la cultura e l’arte a Roma e non solo: il MACRO – Museo d’Arte Contemporanea Roma, che ci ha gentilmente messo a disposizione la sua avveniristica Sala Conferenze. Alla direzione del Museo vanno i nostri più sentiti ringraziamenti.
E così, mentre i preparativi fervono, le prove impazzano e le riunioni si susseguono a ritmo serrato, vi invitiamo a prendere carta e penna (o tastiera o touchpad) e a segnare bene in vista sul vostro calendario questa data:
Roma, 11 maggio 2001: ROMA TREMA
ACTA presenta il Manifesto dei lavoratori autonomi di seconda generazione
ore 18:30
MACRO – Museo d’Arte Contemporanea Roma
Sala Conferenze – Via Nizza 138, angolo via Cagliari
L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.
E se, come speriamo, pensate che l’evento sia interessante, aiutateci a spargere la voce – scaricando e distribuendo la cartolina-invito e il comunicato stampa che abbiamo preparato per l’evento.
Vi aspettiamo. 11 maggio 2011: Roma trema. Il «sommovimento sociale» è arrivato.
9 Commenti
Valentina Greco
ReplyCara Adele e car* tutt*,
l’iniziativa è molto interessante. Purtroppo non posso partecipare per motivi di lavoro: mi piacerebbe che sul vostro sito, o nelle forme che ritenete utili, possiate mettere al corrente dello svolgimento dei lavori chi – come me- non partecipa all’iniziativa!!
Grazie
Valentina
Adele Oliveri
ReplyCiao Valentina
grazie per l’interesse! Mi dispiace che non potrai essere dei nostri, mercoledì, ma non preoccuparti: oltre a un resoconto dell’evento, cercheremo anche di tenervi aggiornati sulle prossime mosse del nodo romano, che tra una riunione e l’altra sta già ragionando sui prossimi passi 🙂
Un caro saluto
Adele
anna mannucci
ReplyNon mi si apre il vostro Manifesto. Esce la scritta:
“Safari non può aprire la pagina.
Troppi reindirizzamenti cercando di aprire “https://www.actainrete.it/chi-siamo/il-nostro-manifesto/”. Questo potrebbe accadere quando apri una pagina che reindirizza ad un’altra pagina che reindirizza alla pagina originale.”
dario
ReplyNella pagina c’è un file incorporato nel codice html. Forse questo genera difficoltà (ma finora solo con Safari). Il file è pubblicato sul nostro canale Scribd, qui: http://www.scribd.com/doc/39877285/Manifesto-dei-lavoratori-autonomi-di-seconda-generazione
paolosub
ReplyCari amici, ieri sono stato all’incontro al Macro. Devo dire che siete molto bravi, complimenti. Se metti insieme tanti professionisti (con voglia di collaborare), evidentemente il risultato è di alto livello qualitativo.
Le proposte concrete mi sembrano tutte ragionevoli e condivisibili.
Il problema è come gestirle politicamente. Questo movimento nascente è ancora troppo debole. Gli incontri sono partecipati, ma non strapieni. L’attenzione mediatica è scarsa. Gli interlocutori, tra i partiti, i sindacati e le associazioni di gategoria, non ci sono.
Coinvolgere il mondo del lavoro autonomo non è facile, perché è molto disomogeneo e disperso. “Liquido”, direbbe qualcuno. E poi la dimensione della rete, che giustamente avete scelto, è una formula con una sua debolezza implicita, perché la gente sta fisicamente lontana.
Perciò bisogna insistere! Tutti i movimenti di questo mondo hanno un avvio graduale. Insistere, in nome di milioni di giovani che hanno troppa paura del futuro.
paolo subioli