Ancora un aumento dei nostri contributi pensionistici?
20 Gennaio 2012 Lavoro, Previdenza
Per assicurare la copertura finanziaria degli emendamenti sulle pensioni a favore dei lavoratori esodati (che hanno firmato degli accordi collettivi di incentivo all’esodo) e precoci (coloro che lasceranno il lavoro con 42 anni di anzianità, prima di avere compiuto i 62 anni d’età) i relatori del decreto milleproroghe hanno presentato un emendamento che prevede un ritocco delle aliquote contributive dei lavoratori autonomi (aumenteranno a regime nel 2016 di altri 0,15 punti percentuali).
Riporta il sole24ore in un articolo di Nicoletta Cottone:
Con effetto dal primo gennaio 2013, si legge, le aliquote contributive pensionistiche dei lavoratori artigiani, commercianti e coltivatori diretti, mezzadri e coloni iscritti alle relative gestioni autonome dell’Inps e l’aliquota contributiva per gli iscritti alla gestione separata sono incrementate di 0,01 punti percentuali. Dal primo gennaio 2014 le aliquote sono incrementate di 0,04 punti e di altri 0,05 punti percentuali dal primo gennaio 2015. In pari misura dal primo gennaio 2016 fino a conseguire un incremento complessivo di 0,15 punti percentuali.
E’ una vera e propria beffa per gli iscritti alla Gestione Separata, dato che tra di loro non ci possono essere né esodati (ma solo semplici disoccupati) né precoci. Abbiamo soci con quasi 50 anni di lavoro e contribuzione e con più di 62 anni di età che non sono ancora potuti andare in pensione!
5 Commenti
Alessandro
ReplyIn effetti, più che l’entità dell’aumento (0,15% in 4 anni è nulla rispetto all’enormità che siamo già tenuti a pagare), disturba la costanza con la quale entriamo nei radar del Governo (o meglio, dei Governi) solo e soltanto quando c’è da battere cassa.
Anna Soru
Replye’ vero, l’entità è il 5% di quanto stabilito con l’accordo del welfare del 2007, ma lo schema è lo stesso. Sarebbe interessante sapere chi l’ha proposto.
Anonimo codardo
ReplyMentre i professioni con albo devono versare solo tra il 4% ed il 9%…
Cecile
ReplySembra che ci siamo salvati questa volta:
http://www.repubblica.it/economia/2012/01/25/news/semplificazioni_venerd_al_cdm_milleproroghe_aumentano_le_sigarette-28741479/
“Intanto, intervenendo sul decreto Milleproroghe, il governo sostituisce un rincaro delle sigarette all’innalzamento dei contributi previdenziali dei lavoratori autonomi per garantire la copertura delle misure della riforma Fornero riguardanti i lavoratori precoci.”
sere
ReplyIo in pensione non ci potro’ andare.
Il fondo artigiani e commercianti sarebbe in attivo se non vi si attingesse sempre per i lavoratori dipendenti.
Non abbiamo: cig, malattia, mobilità! Niente. Ci credo che paghiamo meno. Ah! : ho riscosso la maternità : praticamente ho pagato i contributi sul minimale (non ho lavorato perchè ero in maternita’) in cambio mi hanno dato un assegno pari ai contributi versati.
E ora sforzi per mandare altri in pensione.
Fumo, ma preferisco l’aumento del prezzo delle sigarette!!!!!!