Approvata alla Camera legge sull'equo compenso dei giornalisti freelance
4 Dicembre 2012 Diritti, Lavoro
Dopo 2 anni di discussioni la Camera ha approvato una norma sull’equo compenso dei giornalisti freelance. Una misura che riguarda solo i giornalisti iscritti all’albo (e tutti gli altri freelance che lavorano per i media?), ma che è comunque importante perché è la prima applicazione dell’istituto dell’equo compenso, di cui si parla anche con riferimento ad altre professioni.
La legge è finalizzata a promuovere l’equità retributiva dei giornalisti iscritti all’albo, in attuazione dell’articolo 36 della Costituzione.
L’equo compenso sarà rapportato ai trattamenti previsti per i giornalisti dipendenti
per equo compenso si intende la corresponsione di una remunerazione proporzionata alla quantità e alla qualità del lavoro svolto, tenendo conto della natura, del contenuto e delle caratteristiche della prestazione nonché della coerenza con i trattamenti previsti dalla contrattazione collettiva nazionale di categoria in favore dei giornalisti titolari di un rapporto di lavoro subordinato. [art.1 comma 2]
Una Commissione sarà incaricata di definire i requisiti dell’equo compenso e di redigere e aggiornare l’elenco dei media (giornali e periodici, anche telematici, agenzie di stampa e emittenti radiotelevisive) che garantiscono l’equo compenso, con l’avvertenza che ogni patto in deroga all’equo compenso è nullo.
La mancata iscrizione su tale elenco per un periodo superiore a 6 mesi comporterà la decadenza da ogni beneficio pubblico, compreso il contributo pubblico all’editoria.
2 Commenti
Dario
ReplyMa come si usufruisce di questa legge? Mica l’ho capito tanto bene. Per me, che lavoro come giornalista free-lance (anche se ancora non sono nè professionista nè oubblicista, che vantaggi ne ho?
Anna Soru
ReplyE’ presto per capire come sarà applicata. Sarà interessante conoscere i risultati del lavoro della commissione. Quali parametri utilizzeranno per definire l’equo compenso: il tempo? in tal caso come sarà calcolato? oppure la prestazione? sarebbe un ritorno (a mio parere opportuno)delle tariffe minime. In ogni caso costituirà un precedente che potrà essere utile anche per altre professioni