No 33: lunedì da Fassina saremo in 12.000 (o più)
31 Ottobre 2013 Eventi, Lavoro, News
Lunedì 4 novembre a Roma ci sarà un incontro tra i rappresentanti delle associazioni che hanno firmato l’appello congiunto e il viceministro dell’economia Stefano Fassina.
Tutti insieme chiederemo di bloccare l’aumento dei contributi.
Per ACTA parteciperanno Anna Soru e Susanna Botta.
Al viceministro Fassina consegneremo anche un bel pacco di carta con la stampa delle firme raccolte su change.org, sulla scia della nostra campagna DicaNo33.
Abbiamo superato le 12.000 firme. Continuate a sostenerci diffondendo la petizione!
Più siamo più contiamo!
ACTA
7 Commenti
Marco
Replyforza ragazzi seremmo tutti li con voi.
Marco
ugo
ReplyIn bocca al lupo a Susanna e Anna! Lunedì saremo con voi … e tutti gli altri 12.000 e più
Andrea
ReplyNon mollate siamo vicini a Voi non abbiate paura di chiedere di essere equiparati alla tassazione artigiani e commercianti. In Bocca al Lupo.
Saluti.
Valerio
ReplyComplimenti e grazie. Avete ottenuto un grandissimo risultato. Oserei dire che è un momento storico. Per la prima volta emergiamo dal limbo nel quale ci hanno cacciato.
paolo
ReplyLa trasmissione Virus su Rai2 ha mostrato chiaramente l’ingiustizia del sistema pensionistico, la crisi che vivono milioni di italiani e alla fine il vuoto totale di idee e di risposte dalla politica e dagli esperti presenti.
Il PD si preoccupa di un miliardo di euro in più o in meno;
Il PDL si preoccupa della prima casa;
L’M5S fa solo proclami sulle pensioni d’oro.
Il tea party denuncia bene la realtà della tassazione enorme ma propone soluzioni assurde;
Gli economisti non si sono pronunciati;
Il giornalista, Nicola Porro, dopo una prima parte di denuncia e rappresentazione della realtà impeccabile, ha affidato le conclusioni a Moccia a parlare d’amore.
E Dini che non ha riformato un bel nulla perché le pensioni tutt’ora sono calcolate con il metodo retributivo, si gode la sua bella pensione d’oro facendo anche l’arrogante.
Le soluzioni non sono un punto in meno di aliquota se poi se ne sprecano altri 15 come avviene tutt’ora.
Bisogna rivedere tutto il sistema perché come ha fatto vedere il servizio, gli italiani sono alla canna del gas.
Il sindacato SPI CGIL difende i pensionati d’oro.
I partiti giocano a rinvangare gli errori degli altri senza avanzare soluzioni alla vigilia di probabili elezioni.
L’Italia ha bisogno di idee nuove per ripartire.
Visto che ci sono molti traduttori tra di voi, perché non iniziate a tradurre le norme che regolano il sistema pensionistico tedesco visto che loro hanno sopra i 2.000€ solo 50.000 pensionati e noi sopra i 3.000€ più di ottocentomila pensionati?
Per risolvere il problema Dini ci vuole una soluzione alla tedesca, quale che sia.
Saluti.
Riccardo
ReplyOggi su huffington post compare una intervista a Fassina dove afferma che si impegnano assolutamente a bloccare l’aumento dei contributi degli iscritti alla gestione separata… …speriamo veramente che alle parole seguano i fatti! In bocca al lupo per domani! http://www.huffingtonpost.it/2013/11/03/fassino-stipendi-lavoratori_n_4207359.html?1383475572http://www.huffingtonpost.it/2013/11/03/fassino-stipendi-lavoratori_n_4207359.html?1383475572&utm_hp_ref=italy
Anna Soru
ReplyRiccardo, grazie della segnalazione!