Il Manifesto dei freelance approda al Parlamento Europeo
5 Marzo 2014 Dal mondo, Lavoro, News
Oggi, mercoledì 5 marzo 2014, l’EFIP (European Forum for Independent Professionals), un gruppo di associazioni nazionali che rappresentano i professionisti indipendenti a livello europeo, presenterà il suo Manifesto durante una conferenza stampa presso il Parlamento Europeo di Bruxelles.
Durante la conferenza i rappresentanti dell’EFIP illustreranno ai giornalisti la loro visione sul futuro del lavoro indipendente. Al termine sarà possibile concordare interviste individuali per ulteriori approfondimenti.
Per l’Italia parteciperà Francesca Pesce, consigliere EFIP e membro del consiglio direttivo di ACTA.
Tra i partecipanti vi sarà anche Joel Dullroy, consigliere EFIP e responsabile della recente campagna 2014 promossa dall’EFIP per realizzare un sito web con cui promuovere il manifesto e le istanza dei freelance d’Europa e migliorare la comunicazione e la collaborazione delle community di freelance in tutta Europa. In poche settimane, la campagna intitolata “European Freelancers Movement” è riuscita a raccogliere tramite il contributo di associazioni e singoli freelance più di 5.000 € che serviranno a finanziare il progetto.
L’Europa sta assistendo a un nuovo fenomeno: la crescita di una nuova figura, il professionista indipendente o il cosidetto iPro, figura ampiamente analizzata nella recente ricerca condotta dalla professoressa Patricia Leighton. In alcuni paesi europei, l’aumento di questi lavoratori è stato del 93% e ha segnato un cambio radicale nella natura del lavoro stesso e nelle sue modalità. Il Manifesto EFIP fungerà da roadmap per il prossimo Parlamento Europeo che dovrà occuparsi di un settore vitale, unico e in forte espansione nel mercato del lavoro. Il modo di lavorare in Europa sta cambiando e i professionisti indipendenti stanno assumendo un ruolo fondamentale nell’economia. Gli esperti EFIP illustreranno i motivi di questa crescita e cosa è necessario fare affinché i professionisti indipendenti possano continuare a lavorare nelle migliori condizioni possibili e dunque contribuire alla ripresa economica.