Pietro Ichino: i benifici del Jobs Act saranno anche per noi freelance
Il Jobs Act non parla di noi freelance, ma le nostre iniziative stanno ribaltando questa logica. Il freelance day di Torino è stato ripreso da Stampa, Corriere e Manifesto e ieri sera abbiamo registrato un altro importante risultato.
Ieri sera siamo stati invitati come ACTA a La Gabbia, trasmissione di La7 di Gianluigi Paragone, sui temi del lavoro alla quale ha partecipato anche il senatore di Scelta Civica Pietro Ichino.
Quando mi è stata data la parola per porre una domanda ho chiesto a Pietro Ichino come mai nel Jobs Act non c’è neppure una parola sul lavoro indipendente. La risposta è stata chiara: “Ha ragione e su questo bisogna correggere immediatamente”. Ho continuato chiedendo cosa significasse “immediato” e Paragone ha chiesto ad Ichino di prendersi un impegno, che ha dichiarato (ascolta 01:12:12) : “C’è un impegno preciso ad estendere gli stessi benefici fiscali ai redditi autonomi di pari fascia.” Ed ha chiuso dicendo che chi lo conosce sa che agli impegni è abituato a far seguire i fatti.
Ringraziamo il senatore Ichino e saremo con lui per fare che le sue parole diventino immediatamente fatti. Con una precisazione, già implicita nella sua dichiarazione, l’estensione non deve essere vincolata alla condizione di monocommittenza ma riferita solo e soltanto alla condizione di reddito: 1.500 euro al mese hanno lo stesso valore sia che provengano da una, due, tre o infinite fatture!
5 Commenti
Mico Imperiali
ReplyUgo, complimenti. Hai costretto Ichino perlomeno a metterci la faccia.
p.s. l’intervento di Ferrero sui pensionati subito dopo totalmente fuori dal tempo e dallo spazio
Alessandro
ReplyBravo Ugo sicuramente, questa gentaglia va messa alle strette, ma questi commenti mi fanno solo RIDERE. HAHAHAHAHA. Vediamo poi se Iachino mi farà smettere…
Marco Nievo
ReplyGrazie Ugo!
Andrea
ReplyEccellente Ti siamo tutti grati. Se sapevo me la guardavo la puntata.
Grazie, Saluti.
Max
ReplySi’….ma Ichino lavora da mesi al “job act”….Mi chiedo poi se è necessario che qualcuno in trasmissione gli dica in faccia la verità perché lui assecondi e si “impegni”?