Promemoria per l’INPS: busta arancione a dicembre
25 Novembre 2014 News, Previdenza
Il direttore generale INPS, Mauro Nori, ha garantito l’invio della “busta arancione” entro dicembre 2014 in una recente audizione alla commissione bicamerale di vigilanza. Così il Sole 24 Ore in un articolo del 6 novembre scorso, in occasione dello scalpore destato dall’annuncio che per il 2013 le rivalutazioni del montante pensionistico per chi andrà in pensione con il contributivo.
Questa della “busta arancione” sta diventano una specie di barzelletta.
L’ex presidente dell’INPS, Mastrapasqua, disse che se l’avesse mandata avrebbe provocato un “sommovimento sociale”.
L’ex ministro Elsa Fornero ha detto in un’intervista a Sette, il magazine del Corriere della Sera, del 21 novembre scorso che Monti “mi chiese di annullare la conferenza stampa con cui avremmo annunciato l’invio delle lettere per comunicare agli italiani gli importi delle loro future pensioni”.
Che cos’è la busta arancione e perché tutti la temono?
Innanzitutto si chiama “arancione” perché quello è il colore della busta inviata ogni anno dall’agenzia delle pensioni svedesi ad ogni cittadino di quel paese con l’estratto conto che ne riassume la posizione pensionistica.
Tralasciando la pensione garantita, per coloro che hanno avuto redditi bassi nella vita lavorativa, una pensione pubblica in Svezia ha due componenti: una parte legata al reddito (“income pension”) e una parte investita in fondi privati (“premium pension”)
A pagina 1 dell’estratto conto svedese sono indicati, in relazione alla pensione pubblica: a) i versamenti pensionistici totali per l’anno di riferimento; b) il montante pensionistico, cioè il totale dei versamenti effettuati fino a quel momento; c) l’importo della pensione previsto a 65 anni (in base a varie ipotesi di crescita dei salari, dei prezzi e dei rendimenti degli investienti); d) una dichiarazione in cui si invita a rinviare l’età della pensione per ottenere un pagamento maggiore.
A pagina 2 dell’estratto conto svedese sono indicati nel dettaglio l’importo versato per l’anno e il montante sia dell’income pension sia della premium pension.
A pagina 3 sono indicate le variazioni del montante per l’anno e dall’anno del primo versamento.
A pagina 4 c’è una descrizione dettagliata dell’andamento del montante della premium pension.
A pagina 5 ci sono i dettagli delle proiezioni e quanto ci si può aspettare se si va in pensione a una certa età piuttosto che ad un’altra e quanto ci si può aspettare se i salari – quindi i versamenti – crescono ad un certo tasso rispetto d un altro.
Da quanto sopra, si evince che questo è uno strumento utilissimo per i singoli perché permette loro di pianificare la loro vita e quindi di prendere decisioni consapevoli.
Tornando alle cose di casa nostra, quando arriverà la nostra busta arancione per permetterci di pianificare la nostra di vita? A dicembre 2014?
Benissimo, dicembre 2014 da qui deve passare.
1 Commenti
Gilberto Allesina
ReplyQuesto è pazzesco! E come se fossimo costretti ad aprire un conto corrente in una banca, essere obligati a depositare ogni mese un certo valore, senza poter prelevare nulla e, peggio ancora, non ricevere una remunerazione degna per quello che depositiamo e non saper nemmeno quanto maturiamo, soltanto se accedi al tuo conto… Repubblica delle banane…