Salario minimo legale anche in Italia?
9 Febbraio 2015 Eventi, Lavoro
Il primo gennaio del 2015 il salario minimo legale è entrato in vigore in Germania. l’Italia resta uno dei pochi paesi occidentali che non ha questo strumento, ma forse non per molto.
Il jobs Act infatti prevede di introdurlo. Al punto 7 g) parla di “introduzione, eventualmente anche in via sperimentale, del compenso orario minimo, applicabile a tutti i rapporti aventi ad oggetto una prestazione di lavoro subordinato, nonchè, fino al loro superamento, alle collaborazioni coordinate e continuative, nei settori non regolati da contratti collettivi sottoscritti dalle organizzazioni sindacali e dei datori di lavoro comparativamente più significative sul piano nazionale, previa consultazione delle parti sociali comparativamente più significative sul piano nazionale”.
Una proposta che non piace a tutti e di cui si discuterà in un seminario organizzato dalle ACLI sabato 14 febbraio a Milano, all’Auditorium Clerici, in Via della Signora 3, dalle 9,30 alle 13.
Programma:
Saluto
Paolo Petracca, Presidente ACLI milanesi
Introduzione
Sandro Antoniazzi, “Comunità e lavoro”
Relazioni:
- Le proposte e il dibattito sul salario minimo in Italia, Carlo Dell’Aringa, Università Cattolica
- Il salario minimo nei paesi europei, Marco Cilento, Confederazione europea dei sindacati
Tavola Rotonda
Elena Lattuada, Segretario Generale CGIL Lombardia
Roberto Benaglia, Segretario CISL Lombardia
Danilo Margaritella, Segretario Generale UIL Lombardia
Anna Soru, Presidente ACTA
Dibattito
Conclusioni
Pier Paolo Baretta, Sottosegretario al Ministero dell’economia
Coordinatore del seminario: Sergio Colomberotto, Responsabile lavoro ACLI lombarde e milanesi