#WakeUpFreelance: ACTA e SMart insieme per i tuoi diritti
24 Febbraio 2016 Acta informa
È da mesi che ne stiamo parlando e ci confrontiamo con SMart: l’idea è che insieme possiamo dare più forza e concretezza alla difesa dei diritti e del reddito dei freelance. Ed ora ci siamo, con tre nuovi servizi: sportello informativo, benefici fiscali, gestione della commesse.
SMart, dalla parte degli artisti
SMart è un progetto nato in Belgio nel 1998, che si è sviluppato in una rete di imprese senza scopo di lucro, ora presente in 9 paesi europei. Dal 2013 è attiva anche in Italia, dove ha assunto la forma di una Cooperativa Impresa Sociale. SMart facilita il lavoro di artisti, freelance e professionisti della creatività. Agendo come produttore delle attività dei propri soci, SMart si occupa di tutti gli aspetti amministrativi del loro lavoro, ne tutela i compensi dai ritardi di pagamento, e ne semplifica il lavoro facendosi carico della gestione degli aspetti previdenziali e fiscali legati ai loro contratti.
La formula vincente: 1 + 1 = 3
Ma in concreto cosa ti offre questa collaborazione? Da subito tre cose, in futuro più diritti e tutele. Ma vediamo in dettaglio.
- Per tutti i freelance: uno sportello informativo. Se vuoi avviare o hai già avviato un’attività indipendente potrai parlare con freelance come te, che a titolo volontario e gratuito ti daranno consigli e assistenza.
- Per chi è in un regime agevolato (dei minimi o forfettario): la possibilità di stare sopra i 30.000 euro di reddito. La legge lo prevede e l’accordo ACTA-SMart lo consente. Il meccanismo è semplice: il socio ACTA, aderendo anche a SMart, potrà sviluppare una parte della propria attività all’interno della cooperativa, che ne gestirà i contratti e la riscossione dei pagamenti. Il reddito generato da queste commesse, in quanto fiscalmente assimilato a lavoro dipendente, potrà cumularsi al tetto di 30.000 euro di fatturato previsto per il nuovo regime forfettario senza implicare un’uscita dallo stesso.
- Per chi deve gestire una commessa con altri professionisti: la possibilità di delegarne la gestione a Smart. Se ti troverai in questa condizione, essendo socio ACTA, potrai delegare a SMart il ruolo di capo-commessa: il contratto sarà trasferito a SMart, che gestirà tutta la fatturazione: unica fattura al cliente, differenti fatture fra i singoli freelance (secondo accordi tra questi) e SMart. In questo modo eviterai la burocrazia e non farai crescere il tuo reddito imponibile.
#WakeUpFreelance: informati subito e fai tuo l’accordo ACTA SMart
8 Commenti
Nicola D'Agostino
ReplyLa collaborazione con SMART include qualche sconto o facilitazione per i soci ACTA? Quanto costa delegare gestirà i contratti e la riscossione dei pagamenti a SMART? E dare la gestione della commessa?
ACTA
ReplyNicola clicca sul link “maggiori informazioni” nel testo del post
Nicola D'Agostino
ReplyHo letto i “maggiori dettagli” ma le percentuali che trattiene SMart sembrano essere le stesse che uno sia socio ACTA o meno.
Possibile?
Per gli ACTAni: il costo è “5% del valore del contratto. 8,5% se SMart ti fornisce anche la certezza dei tempi di pagamento” mentre sul sito di SMart si legge che “Con l’8,5% del fatturato, SMart copre tutti i propri costi operativi”.
Cristina Zanni
ReplyLa tariffa con anticipo pagamenti purtroppo al momento è la stessa, mentre è possibile avere il 5% (che normalmente Smart non prevede) se non attendi i tempi di pagamento del tuo cliente.
Cristina Zanni
Replyscusa nicola se attendi i tempi di pagamento del tuo cliente