Fai 2 conti e prendi 1 decisione
27 Aprile 2016 Acta informa
Non vogliamo fare troppe parole, ma proporti qualche numero in tempi di dichiarazione dei redditi.
Era il 2012 e il governo dei Professori (Monti, Fornero e compagnia) decide di prelevare dal bancomat della Gestione Separata un po’ di soldini per sostenere il grande circo INPS: si decide che in 5 anni la nostra contribuzione passerà dal 27 al 33%: un punto all’anno. Acta lancia la campagna #DicaNo33 e blocca l’aumento per il 2013.
Arriva il 2013 se ne vanno i Professori, arriva il governo Letta (che a sua volta se ne andrà, per fare oggi il professore a Parigi), ma la spada di Damocle (o forse potremmo dire l’Elsa della Fornero) dell’aumento INPS è ancora lì, puntuale: nessuno ha fatto o vuole fare nulla. Tranne Acta, che rilancia la battaglia e ottiene di nuovo il blocco. Siamo alla seconda vittoria: blocco per il 2014.
Ma il vento dell’avvenire soffia forte: arriva Renzi. Il freelance ora può stare sereno? Purtroppo no! Perché il buon Matteo fa un autogol, proprio con noi partite IVA! Questa volta partono i tweetbombing: Acta lancia e i freelance rilanciano. Uno, due, tre volte. Sino alla vittoria! Anche per il 2015 possiamo stare sereni.
Morale? Se non ci fosse stata Acta ciascuno di noi in questa dichiarazione dei redditi pagherebbe il 31,72% di INPS invece del 27,72%.
Facciamo un esempio. Se per l’anno 2015 tu avessi un imponibile contributivo (cioè fatturato meno costi e oneri deducibili) di 25.000 euro, con un’aliquota del 31,72% avresti dovuto versare 7.930 euro all’INPS. Ma in realtà verserai, con l’aliquota al 27,72%, 6.930 euro.Grazie al blocco dell’aumento INPS quest’anno risparmi 1.000 euro! Associarti ad Acta costa 50 euro: ti sembra troppo?Pensa che un nostro socio, che vuole rimanere anonimo, ha fatto il conto di quanto ha risparmiato lo scorso anno e ha deciso di devolvere 700 euro per sostenere le attività di Acta.
Vuoi sapere quanto risparmierai tu
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Quello che ti chiediamo è: fai 2 conti e prendi 1 decisione. Dai soldi che stai risparmiando prendi una quota e dalla a chi lotta per i diritti di tutti i freelance, i tuoi diritti. E’ chiedere troppo? Tutti noi che da anni lavoriamo senza prendere un soldo e spendendo il nostro tempo e le nostre competenze pensiamo di no. E speriamo davvero che anche tu sarai con noi.
Associati subito o rinnova la tua iscrizione ad Acta
2 Commenti
Andrea
ReplyPurtroppo il blocco non basta, io sono costretto a limitare i lavori per non pagare troppe tasse soprattutto INPS, perché ad un certo punto il gioco non vale la candela perché non faccio un euro di nero.