Nuove linee guida ANAC per non discriminare i freelance
14 Luglio 2016 Diritti
Abbiamo il piacere di segnalare che nella proposta di linee guida deliberata dall’ANAC il 28 giugno, c’è una chiarificazione che accoglie le nostre ripetute osservazioni, segnalate in particolare nel documento Codice appalti e freelance.
Nella proposta si legge infatti:
3.2.1 Il concorrente deve essere in possesso dei requisiti di carattere generale di cui all’art. 80 d.lg.50/2016 nonché dei requisiti minimi di:
a) idoneità professionale. In proposito, potrebbe essere richiesto all’operatore economico di attestare l’iscrizione al Registro della Camera di commercio, industria, agricoltura e artigianato o ad altro Albo, ove previsto, capace di attestare lo svolgimento delle attività nello specifico settore oggetto del contratto;
In questo modo, in ottemperanza a quanto indicato dalla direttiva comunitaria, si riconduce l’eventuale richiesta dell’idoneità professionale (che quindi è una richiesta discrezionale e non obbligatoria) all’oggetto del servizio richiesto.
In definitiva è chiaro che se il bando è per un progetto edilizio sarà necessario essere ingegneri o architetti iscritti all’ordine, ma se invece il bando fosse per un’attività di esperti di marketing e di esperti organizzativi non potrà essere richiesta alcuna iscrizione, dato che non esiste un albo professionale per tali attività.