Le acque si stanno muovendo sul tema della maternità per noi mamme freelance. Tante storie possono rompere il silenzio: raccontaci la tua.

È da sempre che ci interessiamo al tema della maternità per le lavoratrici indipendenti. Molte delle socie Acta sono mamme, come Samanta, autrice dell’ebook “Il welfare per freelance non è una leggenda metropolitana” in cui racconta quali sono i diritti e soprattutto come si fa ad ottenerli.

Tante ci hanno scritto, raccontandoci le loro esperienze. Sono storie in cui si racconta delle difficoltà che tutte abbiamo avuto per vederci riconoscere ciò che la legge stabilisce. E che il recente Statuto del Lavoro Autonomo ha ribadito.

Pensiamo che tre siano i problemi, e su questi siamo intenzionate a far partire una grande campagna. L’informazione, in primo luogo. Vogliamo che l’INPS si faccia carico di un’informazione più completa e dettagliata sul sito relativamente alla maternità delle lavoratrici non dipendenti. E vogliamo che il calcolo dell’indennità sia trasparente, in modo che ciascuna possa effettuare una pronta verifica di quanto ricevuto.

Vogliamo nuove norme per la gestione separata. Riferire il calcolo della indennità ai due anni precedenti l’anno in cui si avvia il congedo parentale (se esiste un pregresso di due anni, in caso contrario all’anno precedente o all’anno in corso), in modo che l’indennità possa essere liquidata integralmente in tempi brevi e non calcolata in via provvisoria come avviene ora, obbligandoci a chiedere un conguaglio dopo 1 anno o più dal parto.

Più in generale, vogliamo poi portabilità e cumulabilità dei contributi versati per la maternità. Occorre cioè prevedere che quanto versato all’INPS, in una qualunque delle sue casse, possa essere usato per il calcolo dell’indennità di maternità, in modo da eliminare periodi di non copertura dovuti al transito da una condizione lavorativa a un’altra. E vogliamo anche la possibilità di cumulo dei contributi versati in parallelo su più casse.

Lanceremo la nostra piattaforma nei prossimi mesi. Ma il contributo di ciascuna di noi è fondamentale. Ti chiediamo quindi di inviarci la tua storia, raccontando i i problemi che hai incontrato, e come sei riuscita a risolverli. Fallo oggi: un regalo da mamma a mamme.

Regalaci la tua storia: scrivici a proponi@actainrete.it!