Segnaliamo ai nostri lettori un’utile guida pensata per chi è nel regime forfettario e sta pensando di passare già da quest’anno alla fatturazione elettronica. Il documento è stato preparato da Iolanda Saia e Federica Colombo, titolari di partiva IVA (Iolanda dal 1987, Federica dal 2015), che collaborano insieme in #FC1492 e si occupano della comunicazione di professionisti e delle piccole e medie imprese.

La vita da freelance è fatta anche di condivisioni e di confronti. Dopo un anno di utilizzo del sistema di fatturazione elettronica dell’Agenzia delle Entrate e di discussioni tra colleghi sul tema, Iolanda e Federica hanno deciso di stilare una guida con il dettaglio di tutti i passaggi che seguono loro come artigiane per predisporre appunto le fatture elettroniche. La procedura è indicata anche per chi ha un altro inquadramento previdenziale (Gestione Separata, cassa commercianti, ecc.).

La fatturazione elettronica non è obbligatoria per i regimi forfettari, però la Legge di Bilancio 2020 ha fatto un regalo alle partite IVA che emettono solo fatture elettroniche: è stato infatti ridotto di un anno il termine di accertamento, che passa così a quattro anni, invece dei cinque previsti. Meglio di niente.

Speriamo che questa guida sia uno strumento utile ad alleggerire la vita di noi professionisti a partita Iva che fatichiamo ogni santo giorno dovendo gestire, oltre al lavoro, anche una serie di incombenze, come appunto la fatturazione elettronica.

Per scaricare la guida NO PANIC clicca qui.

NOTA: la guida riguarda solo i forfettari e vale solo per le fatture B2B, NON per le fatture verso la Pubblica Amministrazione. Inoltre, non contiene informazioni su come inserire la rivalsa previdenziale. Se siete soliti applicare il 4% di rivalsa INPS alle vostre fatture, ricordatevi di aggiungere questa percentuale alle vostre fatture.