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GOL : la formazione dimentica i freelance

GOL: formazione all’occupabilità per tutti ma non per freelance

12 Gennaio 2023 Ammortizzatori sociali, Formazione

Il programma GOL potrebbe fornire la formazione per i destinatari di ISCRO, ma il legislatore si è dimenticato dei freelance nello scrivere il piano GOL. C’è ancora tempo per rimediare. 

ISCRO prevede la formazione obbligatoria

L’erogazione dell’indennità ISCRO, l’ammortizzatore sociale creato per i freelance, secondo la legge istitutiva (L 178/2020) avrebbe dovuto prevedere la partecipazione a percorsi di aggiornamento professionale, come si legge nel comma 400.

Con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, previa intesa in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, da adottare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sono individuati i criteri e le modalità di definizione dei percorsi di aggiornamento professionale e del loro finanziamento. L’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro monitora la partecipazione ai percorsi di aggiornamento professionale dei beneficiari dell’indennità di cui ai commi da 386 a 395.

Questi corsi però non sono mai stati attivati.

Il piano GOL ha dimenticato ISCRO

Nel frattempo, a fine 2021, è stato pubblicato il nuovo piano di politiche attive per il lavoro (GOL), nato per rilanciare l’occupazione e contrastare la disoccupazione, con interventi che rafforzino i lavoratori e permettano di superare le politiche passive.

Un piano che tuttavia sembra essersi dimenticato di includere tra i destinatari i beneficiari di ISCRO.

Della serie la mano destra fatica a coordinarsi con la sinistra.

GOL: i destinatari delle misure di sostegno all’occupabilità

Come indicato a pagina 40 del programma GOL, sono previste azioni di supporto al sostegno all’occupabilità, rivolta a:

a. beneficiari di ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro: le specifiche categorie di lavoratori saranno individuate nell’ambito della prossima riforma degli ammortizzatori sociali; a legislazione vigente al momento della stesura del GOL (27 dicembre 2021), si tratta dei lavoratori di cui all’articolo 22 del decreto legislativo n. 150 del 2015 [che fa riferimento solo a lavoratori dipendenti], per i quali sia prevista una riduzione superiore al 50 per cento dell’orario di lavoro, calcolato in un periodo di dodici mesi. [La riforma degli ammortizzatori sociali, contenuta nella legge di bilancio del 30 dicembre 2021 amplia la platea dei beneficiari degli ammortizzatori sociali in costanza di lavoro a tutti i lavoratori subordinati, con la sola esclusione dei dirigenti.]

b. Beneficiari di ammortizzatori sociali in assenza di rapporto di lavoro: si tratta in particolare di disoccupati percettori di NASPI e di DIS-COLL;

c. Beneficiari di sostegno al reddito di natura assistenziale per i quali sia prevista una condizionalità all’erogazione del beneficio: è il caso dei percettori del reddito di cittadinanza;

d. Lavoratori fragili o vulnerabili, indipendentemente dalla presenza di un sostegno al reddito: giovani NEET (meno di 30 anni), donne in condizioni di svantaggio, persone con disabilità, lavoratori maturi (55 anni e oltre);

e. Altri disoccupati con minori chances occupazionali, indipendentemente dalla presenza di un sostegno al reddito: disoccupati di lunga durata (in cerca di occupazione da almeno sei mesi), giovani e donne, anche non in condizioni fragilità; lavoratori autonomi che cessano l’attività o con redditi molto bassi (cfr. oltre);

f. Lavoratori con redditi molto bassi (working poor) – ai fini del Programma GOL definiti quali i lavoratori occupati che conservano lo stato di disoccupazione ai sensi dell’art. 4, co. 15-quater, del DL n. 4/2019 (cioè i lavoratori il cui reddito da lavoro dipendente o autonomo sia inferiore alla soglia dell’incapienza secondo la disciplina fiscale).

GOL interessa solo una parte dei percettori di ISCRO

I percettori di ISCRO possono rientrare tra i destinatari solo se lavoratori poveri (punto f), ovvero se hanno un reddito inferiore alla soglia dell’incapienza secondo la disciplina fiscale, che per i lavoratori autonomi è 5500 euro. Sono pertanto esclusi i lavoratori che percepiscono ISCRO e hanno un reddito tra 5500 e 8150 euro.
È ridicolo che la soglia di povertà lavorativa sia diversa per lavoratori dipendenti e autonomi, come se un lavoratore autonomo potesse per principio avere minori bisogni vitali da soddisfare.

Come rimediare?

Le strade per includerli sono diverse:

  1.  Ampliare la no tax area degli autonomi, parificandola a quella dei dipendenti, riconoscendo che la soglia della sopravvivenza, al di sotto della quale non ha senso chiedere il pagamento di imposte, è analoga per tutti i lavoratori. È una richiesta che ACTA fa da tempo (qui l’ultima volta in cui è stata proposta ).
  2. Inserire i percettori di ISCRO, così come di ALAS (il nuovo ammortizzatore sociale per i lavoratori dello spettacolo, introdotto con il decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 luglio 2021, n. 106) tra i beneficiari di ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro.

Ci sono i tempi?

Allo stato attuale il programma GOL è ancora all’inizio e ci sono i tempi per definire meglio i target, inserendo anche i beneficiari di ISCRO e ALAS.

Il CNEL potrebbe fare un’azione di sensibilizzazione in questa direzione.

ACTA

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di ACTA tempo di lettura: 3 min
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