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Un nuovo disegno di legge per il welfare dei freelance

1 Aprile 2025 Acta informa

È stato presentato all’esame della Commissione Lavoro della Camera un disegno di legge preparato dalle associazioni che partecipano al tavolo del CNEL sul lavoro professionale, tra cui ACTA.

La proposta mira a migliorare significativamente le condizioni di welfare per i professionisti iscritti alla Gestione Separata dell’INPS.

Ecco un riassunto degli interventi previsti.

Interventi sulla maternità e genitorialità (artt. 1 e 2)

  • Indennità di maternità minima

    Introduzione di un’indennità pari al 150% dell’importo mensile dell’assegno sociale (nel 2025 l’indennità minima sarebbe di 808 euro mensili per 5 mensilità), per supportare le lavoratrici con redditi inferiori a 12.000 euro annui, accessibile alle professioniste in regola con i versamenti contributivi. Si stima che la misura potrebbe interessare (come integrazione) quasi la metà delle future mamme iscritte alla Gestione Separata.
  • Congedi parentali

    Eliminazione dell’obbligo di astensione dal lavoro per fruire dei congedi (l’obbligo di astensione è stato eliminato per l’indennità di maternità nel 2017, ma per errore è sopravvissuto per i congedi). Aumento dell’indennità di congedo dal 30 all’80% per i congedi utilizzabili entro i 12 anni (sono 3 per ciascun genitore NON trasferibili + altri 3 suddivisibili nella coppia genitoriale, subordinati al pregresso di 1 mese di contribuzione nei 12 mesi precedenti). Se richiesti nel primo anno di vita del bambino, sarà preso a riferimento lo stesso reddito utilizzato per l’indennità di maternità.

Interventi sulla malattia (art.3)

  • Durata di copertura della malattia domiciliare: estensione della durata di copertura da 61 a 90 giorni.
  • Aumento dell’indennità di malattia ospedaliera: incremento del 50% dell’indennità di malattia ospedaliera e per malattia grave. Attualmente, a seconda dei contributi versati, questa va da un minimo di 52,86 euro al giorno ad un massimo di 105,74 euro; se la proposta venisse approvata oscillerebbe tra i 79,30 euro e i 158,61 euro.
  • Diritto all’indennità di malattia: ampliamento del diritto per i contribuenti con redditi elevati. Attualmente sono esclusi coloro che hanno un reddito superiore al 70% del massimale contributivo (ovvero con reddito superiore a 84.424 euro nel 2025). Si propone che l’esclusione riguardi solo coloro che superano tale massimale (nel 2025 esso è pari a 120.607 euro).

Interventi su disoccupazione (art. 5)

Accesso ampliato ad ISCRO: inclusione di contribuenti che hanno versato i contributi, pur non avendo formalizzato l’iscrizione alla Gestione Separata, e di coloro con altre posizioni contributive che negli ultimi 3 anni hanno versato esclusivamente alla Gestione Separata INPS.

Fondo welfare autonomo per i professionisti

Istituzione di un fondo per il welfare dei professionisti iscritti alla Gestione Separata INPS (art.5), per favorire la trasparenza delle sue attività e partecipazione di rappresentanti delle associazioni di professionisti al comitato amministratore della Gestione Separata (art. 6). Inizialmente dotato di 5 milioni di euro (ampiamente coperti dall’attivo della gestione assistenziale della Gestione Separata), il fondo sarà alimentato da contributi per l’assistenza dei professionisti (0,72% per maternità e malattia e 0,35% per ISCRO).

La nostra valutazione

Se da un lato abbiamo aderito a tutte le proposte di welfare, e anzi alcune di esse sono state avanzate da noi (in particolare quella sull’indennità minima di maternità, che portiamo avanti da tempo), così come abbiamo condiviso la richiesta di partecipare al comitato amministratore della Gestione Separata, dall’altro non ci convince la proposta sul fondo per il welfare. La distinzione tra co.co.co. e professionisti dentro la Gestione Separata infatti va nella direzione di un’ulteriore segmentazione e non verso l’universalizzazione del welfare, che a nostro parere è la strada da seguire in un mercato in cui il lavoro è sempre più frammentato e variabile. Il giudizio complessivo sul lavoro svolto insieme al tavolo del CNEL e sul progetto di legge presentato è comunque molto positivo.

Qui è possibile visionare il testo del DDL N. 1386. Vi aggiorneremo sugli sviluppi dell’iter legislativo.

Anna Soru

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di Anna Soru tempo di lettura: 2 min
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