Parole di No Global
18 Novembre 2009 Lavoro
La Stampa, con Michele Brambilla, intervista la Partita IVA Luca Casarini (“Io, no global con Partita IVA“), che una volta assaltava il G8 e ora fa l’imprenditore senza dipendenti.
L’intervista ironizza sul contrasto tra passato rivoluzionario e presente da imprenditore e sulle dichiarazioni dedicate ai temi della burocrazia, del fisco e dell’accesso al credito, tuttavia, è possibile che molti lavoratori autonomi si ritrovino nelle sue parole.
ACTA
2 Commenti
Guido
ReplyIeri sera era da Gad Lerner, su La7 a “L’Infedele”… chi l’ha visto?
Agnès Levillayer
ReplyQualche riflessione alla rinfusa.
Mi da un grande fastidio questo mescolare obbiezione fiscale e evasione fiscale alla fine dell’intervista. Idem quando leggo questa risposta di berlusconiana memoria:
Quindi lei giustifica l’artigiano o il commerciante che fa un po’ di nero?
«Ma certo. Se no come fa a vivere? Uno è costretto a evadere. Lo so che eticamente è discutibile. Ma io vorrei sapere anche dove vanno, i nostri soldi. A finanziare le guerre? Io non ci sto».
Se parla cosi, il sig. Casarini non deve fare allusione al “Movimento delle partite IVA” ma precisare che rappresenta (o vorrebbe rappresentare, poiché mi chiedo che entusiasmo c’è tra i suoi pari veneti ad averlo come porta parola) una categoria che PUÒ evadere. Personalmente, traduttrice che lavora prevalentemente con agenzie, aziende o studi legali, anche se volesse non posso (oltretutto ho un’altra concezione etica e del mio ruolo nella comunità in cui vivo). Per decidere di quello che lo stato fa dei soldi delle mie tasse, casomai, cerco di usare altri strumenti ossia il mio voto (vabbé, un po’ deprimente, d’accordo!), oppure l’obbiezione fiscale, casomai, cosa ben diversa dell’evasione.
Non vorrei, perché Casarini sa gridare più forte degli altri, che si finisse per confortare una idea distorta della nostra realtà. Inoltre, a ragionare cosi, veramente non ne verremmo mai fuori: stendiamo il solito tappeto rosso al cliché autonomo/evasore. Uffa!
Sulle altre cose dice tutto sommato delle cose abbastanza sensate. Per noi sono ovvie ma è raro che i media riportino questi discorsi senza peli sulla lingua. Trovo solo frustrante che a Casarini, neo partita IVA da 2 mesi!!, sia teso subito un microfono mentre Acta e altri interlocutori meritevoli, più rappresentativi e con argomenti più solidi, debbano fare il diavolo a quattro per avere un po’ di visibilità.