Redacta queer, Redacta alla Marciona!
15 Giugno 2022 News
Sabato 18 giugno Redacta parteciperà alla Marciona, la pride parade di Milano che intende garantire la rappresentazione di tutte le personalità queer.
In questi lunghi tre anni (e bricioline), Redacta ha più volte aderito, fatto proprie, appoggiato lotte e rivendicazioni organizzate da altre “entità”. Altre istanze, apparentemente, a cui ci sentiamo affini, o che semplicemente stimiamo degne di nota.
E faremo lo stesso con la #Marciona: la pride parade nata per opporsi alla mercificazione delle istanze LGBTQIA+ e per garantire la rappresentazione di tutte le personalità della comunità queer.
Insomma, qualcosa di importante, e festoso, che potrebbe forse sembrare estraneo ai nostri punti saldi di interesse: il lavoro editoriale, i compensi ecc. Eppure non lo è.
Redacta queer, perché?
Redacta agisce in modo orgogliosamente queer – lo abbiamo riconosciuto guardandoci negli occhi davanti a un kebab alcune settimane fa – e aderisce alla Marciona perché:
- ci riconosciamo nello sguardo queer che consente di individuare problemi come la precarietà finanziaria, abitativa e lavorativa, che ci riguardano in modo trasversale.
- in linea con la teoria queer, riteniamo che l’identità sia qualcosa che si performa, che si fa giorno dopo giorno, non qualcosa in cui ci si riconosce una volta per tutte. Ognuna di noi fa la redattrice, fa la traduttrice, fa l’impaginatrice, fa l’editor. Performa questi ruoli professionali, non li è. E spesso li performa tutti insieme, spostandosi mimeticamente da uno all’altro. Noi non siamo editoriali, facciamo lavoro editoriale. E cambiamo continuamente, senza per questo perdere la nostra identità di Redacters.
- Acta e Redacta hanno sempre evitato la creazione di nicchie e recinti identitari e professionali, per quanto a volte potesse apparire la strategia più semplice. Allargare il margine, il recinto entro cui si gode di determinati diritti (che si tratti di quelli connessi al lavoro dipendente o a identità più o meno conformi) non è sufficiente, anzi. Questo spesso porta alla creazione di nuove marginalità. I recinti non vanno allargati, vanno abbattuti, e servono coalizioni con la forza di farlo.
- in quest’ottica di inclusione e di collaborazione con altre realtà, la partecipazione alla Marciona non è il primo passo che facciamo. Come saprà chi ci segue da un po’ di tempo, stiamo costruendo un discorso che riguarda l’intera filiera del libro: nell’ambito del ciclo Carta/Lotta, che vedrà presto nuovi episodi, abbiamo parlato con i facchini della città del libro di Stradella, dove passano i bancali di gran parte dei libri d’Italia, e con i librai e le libraie milanesi, di catena o indipendenti.
Ci vediamo là
Redacta partecipa quindi alla Marciona perché è convinta che temi come identità, precarietà e lotta debbano essere affrontati nel modo più trasversale possibile, e che non si debbano vedere divisioni laddove si può invece costruire un fronte unito.
Ci vediamo dunque in piazza, o meglio, per le strade di Milano: sabato 18 giugno, alle 17, si parte da piazzale Duca d’Aosta (antistante Stazione Centrale) per arrivare all’Anfiteatro Martesana (con festa finale annessa!).