Maternità con Partita IVA: istruzioni per l'uso
18 Dicembre 2008 Maternità
Maternità: è l’unica tutela reale per i professionisti con partita Iva.
La prestazione economica è pagata dall’Inps (per le lavoratrici dipendenti è anticipata dal datore di lavoro) ed è pari all’80% della retribuzione “convenzionale”. Recentemente (Art.6 Decreto Ministeriale del 12 Luglio 2007) è stata introdotta una copertura pensionistica, ovvero l’accreditamento dei contributi figurativi ai fini della determinazione della pensione per i periodi di astensione nei quali è corrisposta l’indennità di maternità.
Come viene calcolata la prestazione economica
La prestazione economica per le professioniste con Partita IVA è calcolata con riferimento ai 12 mesi antecedenti i due mesi prima del parto, ma con riferimento al reddito medio annuo degli anni in cui sono ricompresi i suddetti 12 mesi: considerando un bambino che nasce il 1 gennaio 2009, il reddito sarà dato da 2/12 del reddito annuo del 2007 e da 10/12 del reddito annuo del 2008. Sono quindi inclusi nel reddito annuo del 2008 anche i due mesi antecedenti il parto in cui non si lavora più: il risultato è una sottostima del reddito annuo effettivo del periodo che andrebbe considerato.
Per poter accedere all’indennità di maternità sostitutiva della retribuzione
- è obbligatorio (circolare INPS n. 137 che recepisce il decreto 12 luglio 2007 del Ministero del Lavoro) assentarsi dal lavoro per 5 mesi a cavallo del parto qualora si voglia ricevere l’indennità di maternità, a cui già si aveva diritto (art.2). Il periodo preso a riferimento come astensione è di 2 mesi precedenti e 3 mesi successivi alla data del parto. Nel caso di “esercizio della flessibilità” (1 mese prima e 4 dopo) il certificato medico dovrebbe anche attestare lo stato di buona salute della lavoratrice che le consente di lavorare fino all’8° mese.
- occorre presentata all’INPS la domanda prima dell’inizio del periodo di congedo, allegando il certificato medico attestante la data presunta del parto e dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà (autodichiarazione) da parte della libera professionista (unita a quella del committente in caso di collaborazione a progetto) sull’effettiva astensione dal lavoro.
I documenti da presentare
- Richiesta di indennità per maternità con il modulo “Congedo per maternità e paternità – Domanda per lavoratori iscritti alla Gestione Separata” (.PDF in download);
- Certificato medico con la data presunta del parto, vidimato dai medici dell’INPS;
- Autocertificazione sul periodo di astensione (se si tratta di Collaboratrice serve anche l’attestazione del committente relativa al periodo di astensione). A titolo informativo potete scaricare questo esempio di Atto di notorietà (.DOC in download) da personalizzare.
Maternità a rischio (maternità anticipata)
Con l’art.3 DM del 12 Luglio 2007, è stato esteso alle lavoratrici iscritte alla gestione separata il diritto di astenersi dal lavoro “nel caso di gravi complicanze della gravidanza o di preesistenti forme morbose che si ritenga possano essere aggravate dallo stato di gravidanza”.
Procedura per la richiesta dell’indennità di maternità anticipata
In caso di gravidanza a rischio una libera professionista iscritta da almeno 3 mesi alla gestione separata INPS può richiedere, ai sensi del D.Lgs. 151/2001 e D.M. 12/07/2007 l’astensione anticipata dal lavoro, inviando apposita comunicazione al Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale.
A questa va allegato il certificato del ginecologo, attestante l’incompatibilità fra il lavoro svolto e lo stato di salute. Per non avere problemi, è bene che il certificato sia compilato da un medico ASL!
3 Commenti
Giuliana Grisendi
ReplySegnalo anche che, in caso di maternità adottiva, a noi lavoratrici autonome iscritte alla gestione separata vengono liquidati solotanto 3 mesi, e non 5, come previsto dalla finanziaria 2007 per tutte le altre lavoratrici. Ho in corso una causa all’INPS per riscuotere i 2 mesi che secondo me (e il mio avvocato) mi spettano. Giuliana, traduttrice, Mirandola.
Anna Soru
Replygrazie per la segnalazione, potrebbe gentilmente tenerci informati sull’esito della causa?
Giuliana Grisendi
ReplyCertamente. La prossima udienza dovrebbe essere a febbraio.