Cinque minuti per aiutare ACTA
26 Maggio 2011 Lavoro, News, Vita da freelance
Su proposta e con il contributo fondamentale del nostro socio Giorgio Mandarano, abbiamo preparato qualche domanda per raccogliere opinioni, consigli e suggerimenti che aiuteranno a migliorare l’attività dell’Associazione.
Non perdere l’occasione di dire la tua attraverso la compilazione del Questionario ACTA dedicato agli iscritti ed associati!
Il tuo contributo sarà prezioso anche per definire le strategie future dell’Associazione e proporre attività, servizi, convenzioni, ecc. in linea con le aspettative degli associati.
Investi cinque minuti e compila il Questionario ACTA.
Sarà un’occasione per conoscere l’opinione degli altri associati.
11 Commenti
ugo
ReplyHo appena risposto alle domande del questionario. Ottima iniziativa! Grazie a Giorgio. Penso che sarà molto utile per definire il nostro futuro.
Adele Oliveri
ReplyGrazie a Giorgio anche da parte mia. Forse su alcune domande avrei dato la possibilità di scegliere fino a tre risposte. Ma è sicuramente un’ottima iniziativa!
Dilva
ReplyConcordo con Adele e avrei aggiunto anche la possibilità di rispondere NO e “other”per alcune domande.
Andrea
ReplyHo risposto alle domande e mi sembra giusto creare un database delle nostre opinioni. Ma ci sono delle risposte che avrebbero dovuto avere più di una scelta.
Saluti.
Manuela Dal Castello
ReplyHo compilato il questionario, vorrei segnalare che alla domanda M1 non mi sembra corretto che le risposte possibili siano solo “Sì”… si potrebbe anche rispondere “no” e sarebbe una risposta più che sensata.
Elisabetta Oppici
ReplyHo appena compilato il questionario, l’ho trovata un’ottima idea, complimenti per l’iniziativa. Anch’io avrei voluto poter indicare più di una rispostain alcuni casi, soprattutto non ho compreso se quando si chiede la disponibilità a versare contributi per maternità, malattia, disoccupazione ecc si intende aggiuntivi o quota parte di quelli che già versiamo. Io ritengo che la quota percentuale che ci viene richiesta sia già altissima, vorrei che venisse ridotta, che cambiasse il rapporto tra contributi versati e pensione attesa, che i contributi potessero fare cumulo con gli altri contributi INPS e che, come per tutti gli altri lavoratori, malattia, maternità, invalidità e disoccupazione fossero coperte.
Anna Soru
ReplyE’ stata testata una prima versione del questionario che prevedeva più risposte. Non aiutava a individuare delle priorità, chi rispondeva tendeva a dare alle diverse opzioni lo stesso punteggio. Per questo si è deciso di “forzare” lasciando una sola risposta.
Per quanto concerne la questione malattia e disoccupazione, la domanda è sull’eventualità di contributi aggiuntivi. Infatti attualmente versiamo all’INPS il 26% per la pensione e lo 0,72% per maternità e malattia, nulla per la disoccupazione. E’ vero che riceviamo solo lo 0,33% di quello 0,72%, ma è anche vero che non è pensabile ricevere una copertura adeguata della malattia e della disoccupazione con lo 0,72%. Le opzioni sono 2 : versare come ora e mirare ad ottenere alcune prestazioni attualmente negate (malattia domiciliare e congedi parentali, con le indennità previste per i collaboratori o forse un po’ di più), oppure pensare ad un sistema diverso (non necessariamente legato all’INPS, ma ad esempio ad una società di mutuo soccorso) che preveda versamenti più elevati, ma anche una copertura adeguata della malattia e/o della disoccupazione.
Paola Gatto
ReplyPer me manca anche la voce “abbastanza”, ma nel complesso trovo che sia un’ottima iniziativa. Non so chi tu sia, ma.. grazie anche da me, Giorgio. Ho diffuso la notizia anche su altre liste e directory del mio settore e sui social network, quindi spero che siano in tanti a dare orientamenti e a esprimere i propri desiderata. Aiutiamo ACTA ad aiutarci!
Sergio Bevilacqua
ReplyGrazie a Giorgio perchè conoscere esigenze, bisogni e situazione dei colleghi è un’ottima cosa per un’associazione di rappresentanza come Acta. Sarei courioso di vedre gli esiti e quindi propongo di pubblicarli sul sito inviandouna mail ai soci e magari non solo ai soci. Buon lavoro
Antonella Barillà
ReplyMi sembra un’ottima iniziativa. Mi dispiace non poterci essere. Tenetemi informata. Buon lavoro.
Francesca Pesce
ReplyHo appena compilato.
Anche io avrei inserito l’opzione “abbastanza” tra “molto” e “poco”.
E l’ultima domanda…. forse è tardi e sono stanca, ma non credo di aver capito cosa dovevo scrivere.
Mi sembra che la domanda contrasti poi con l’istruzione.
“Fatto 100 il tempo che tu avresti voluto dedicare al lavoro retribuito, quanto ne hai effettivamente impegnato?” (quindi, se io per ipotesi ho effettivamente impegnato 100, avrei dovuto rispondere 100%)
ma poi l’istruzione dice: “Indicare la percentuale di tempo ancora disponibile” che per me significa il tempo libero, che hai ancora a disposizione e che non hai ancora dedicato al lavoro, quindi il contrario.
Risposta obbligatoria, altrimenti non ne uscivo, non sono certa che la risposta abbia senso.
Francesca