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AMMORTIZZATORI SOCIALI

A seconda della cassa previdenziale in cui si versano i propri contributi esistono indennità di disoccupazione diverse a cui è possibile accedere se si soddisfano determinati requisiti.

A partire dal 2015 sono stati introdotti alcuni strumenti a tutela dei lavoratori autonomi in situazione di disoccupazione o di calo del reddito: ISCRO, DIS-COLL e ALAS.

Come capire se si ha diritto a una di queste indennità?

Innanzitutto dovete:

  • essere lavoratori autonomi
  • aver versato i contributi esclusivamente alla Gestione Separata INPS oppure al Fondo pensionistico per lavoratori dello spettacolo (FPLS, ovvero ex-Enpals). Se avete versato i contributi a più gestioni, il percorso è più accidentato, rischiate di non aver diritto ad alcuna tutela.

A questo punto occorre individuare la tipologia di indennità prevista per la vostra situazione lavorativa e poi verificare se ci sono i requisiti.

a. Se la vostra cassa di previdenza è la Gestione separata INPS e avete una partita Iva, l’indennità a cui potreste aver diritto è ISCRO.

b. Se la vostra cassa di previdenza è la Gestione separata INPS e avete una collaborazione coordinata e continuativa o siete dottorandi o assegnisti di ricerca, potreste avere accesso alla DIS-COLL.

c. Se versate al Fondo Pensionistico per lavoratori dello spettacolo, la misura a cui potreste aver diritto era ALAS sino al 2023, sostituita dall’Indennità di discontinuità nel 2024.

d. Se versate alla cassa artigiani o a quella commercianti non avete diritto ad alcun ammortizzatore sociale.

Di seguito uno schema che confronta le principali caratteristiche di ISCRO, DIS-COLL, ALAS e Indennità di discontinuità con la NASPI, l’ammortizzatore sociale per i dipendenti.

DATI AGGIORNATI CON CIRCOLARE INPS n. 25 del 29/01/2024